L’incontro rientra in un progetto antidispersione scolastica, finanziato dal Ministero dell’istruzione con i fondi del Pnrr. Per suscitare l’interesse delle alunne e migliorare le competenze di base, il progetto ha puntato alla nascita di una redazione di una Web radio. Per poi avvicinare le alunne alle istituzioni è stato organizzato non solo l’incontro con il primo cittadino ma anche una breve intervista a cui il sindaco non si è sottratto nonostante gli impegni politici.
Innanzitutto “la giovane redattrice” Marianna Pepe ha chiesto quali fossero i progetti per aumentare gli spazi verdi in città. Il sindaco ha spiegato che “sarà aumentata la dotazione di verde per abitante. Bari ha 29.005 alberi, una dotazione di verde pari a 9,10 mq/abitanti con una media di 8.86 alberi ogni 100 abitanti contro i 24 alberi per abitante della media nazionale. Bari ha un potenziale ecologico molto vasto se pensiamo ai suoi 42 chilometri di costa”. La redattrice Martina Papa invece ha chiesto come mai si fosse candidato e se si fosse già pentito d’essere stato eletto. Sorridendo il sindaco ha risposto che a volte è difficile “ci sono momenti in cui mi chiedo: chi me lo ha fatto fare? Perché fare il sindaco, dopo aver ricevuto un largo consenso (il 71% di preferenze), comporta una grande responsabilità non bisogna deludere, ma essere all’altezza delle aspettative”.
Dopo la foto di rito con le alunne, la dirigente Maria Anna Manicone e le docenti Mariarosaria Miglietta e Elisabetta Parlavecchia, il sindaco ha voluto regalare a ciascuna alunna il testo della Costituzione Italiana: “Questo testo contiene le fondamenta più importanti del nostro vivere civile ed è il miglior insegnamento possibile per ogni cittadino Italiano.
La classe ha anche assistito fra il pubblico ai lavori del Consiglio comunale nell’aula d’Alfino. In serata il sindaco ha postato sulla sua pagina Instagram proprio una foto dell’incontro commentando con molta franchezza che fare il sindaco non è facile ma “momenti come questi lo rendono il lavoro più bello del mondo”.
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